Amiche,
oggi vi presento le proposte di Moschino. In passerella a Milano si è vista una collezione-provocazione. Una collezione pensata per l’autunno inverno in cui l’unica regola pare essere: “vestirsi divertendosi”. Non proprio in linea con il mio stile. Ma, ditemi la vostra. Ecco in cinque step la sfilata.

photo courtesy by Camera della Moda
MOOD. La donna Moschino di questa stagione ama non essere banale, questo di sicuro. Si veste quasi fosse una cameriera del Mc Donald’s: sulla camicia e sugli accessori infatti la “M” storica del marchio si arrotonda e prende le sembianze del simbolo del noto fast food. Poi la donna Moschino cambia abito di nuovo e si fa rock, con pantaloni strappati e giacchini corti non proprio anti-freddo. Poi esagera ancora, rifacendosi a personaggi dei cartoni animati o vestendosi di abiti che si rifanno alle scatole di marchi di cibo. Mah…dov’è finita la femminilità?

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CAPO ICONICO. Insomma, è una donna sicura di sé, che “non deve chiedere mai”. Guardate l’immagine qui a lato: è grintosa, quasi si fosse scordata il bon ton. E’ un po’ maschiaccio con la visiera, il piumino corto lucido, il pants strappato e dorato. Di certo una così non passa inosservata! De gustibus…

photo courtesy by Camera della Moda
ACCESSORI. E’ esagerata anche negli accessori la collezione f/w. Collane, catene, cinture, bracciali, borsette gioiello, maxi scritte anche sulle cinture, le “M” praticamente dappertutto. Insomma, esagerazione, ostentazione di oro come se piovesse. Troppo oro.

photo courtesy by Camera della Moda
BEAUTY DETAIL. Per essere dei veri “maschiacci” anche i capelli devono rispecchiare questo stile. Ecco che sono corti, ossigenati, spettinati. E il make up? Praticamente inesistente!

photo courtesy by Camera della Moda
CONSIGLIO DI STILE. E’ una sfilata molto particolare, ve ne sarete accorte. Con tante proposte che, nella vita di tutti i giorni, facciamo fatica a indossare. Una cosa però è molto interessante: il messaggio che passa. Ovvero, bando alle regole, vestirsi come ci si sente. Ogni tanto osare fa bene. Certo, aggiungo e sottolineo, osare con moderazione.
ps: qui siamo in passerella non nella vita reale.
Baci Baci
Carlà con la collaborazione di Cristina Fabbri