Un uomo rinnovato, cosmopolita e cittadino del mondo che, al contempo, sa essere elegante e sportivo, pratico e raffinato quello visto a Pitti Uomo 89, l’incontro dedicato alla moda maschile svoltosi a Firenze.
A-GENDER
Abbattimento del genere sessuale, etnico, riferimenti di tailoring tipici di nuove latitudini mostrate alla fiera per eccellenza della moda uomo. Il richiamo no-gender si legge nella maggior parte delle collezioni proposte e da fenomeno culturale sta diventando, sempre più, richiamo di mercato per vari paesi.
DE-STRUTTURATO
Il gentleman che ama muoversi per conoscere il mondo non può che scegliere capi funzionali, prediligere tessuti sempre più leggeri e innovativi con alto confort tecnologico: preferiamo, cari amici, giacche destrutturate e cappotti asciutti e piccoli. La travel jacket per eccellenza è realizzata in tessuto anti-goccia, anti piega e anti macchia. Altro?
SENZA TEMPO
Uno dei leitmotiv e tema guida della manifestazione è stato “Generation(s)” poiché, come spiega la direzione di Pitti Uomo, viviamo in un’epoca dove l’età si rivela sempre più un concetto mentale piuttosto che anagrafico e, pertanto troveremo sempre più miscellanee di gusti e di preferenze: il nuovo porta curiosità e il mescolarsi porta creatività, lo ritengo un aspetto positivo.
Alcune chicche in chiusura: tanta maglieria, pantaloni dai tagli slim e il ritorno del gilet. Pronti?
A presto,
Andrea